martedì , 19 Marzo 2024

fT3 fT4

Sono le due frazioni attive ormonali tiroidee circolanti, pari a meno dell’1%, libere dalle proteine plasmatiche di trasporto e di protezione dalla captazione e dalla eliminazione rappresentate da albumina, pre-albumina e globulina legante la tiroxina. I numeri 3 e 4 stanno ad indicare il numero di atomi di iodio presenti. Questo oligoelento, nella forma libera, circolante, è sottratto però dai flavonoidi.
La forma 3 è 10 volte più attiva per la particolare affinità ai recettori specifici cellulari. Provengono dalla scissione della tireoglobulina, macromolecola glicoproteica contenuta nella sostanza colloide dei follicoli tiroidei.

fT3: frazione attiva libera, non legata alle proteine plasmatiche, della tri-iodotironina, ormone tiroideo.

>: gravidanza, ipertiroidismo da varie patologie tiroidee, terapia con estrogeni e metadone, nello stress cronico, insieme al cortisolo con il quale condivide il termine di ormone catabolizzante,

<: ipotiroidismo con possibile iperprolattinemia ed iperomocisteinemia associate, terapia con testosterone e cortisonici, nell’1.5 – 2% degli anziani.    segnale pericolo

fT4: o tetraiodo-L-tironina o L-tiroxina libera, cioè non legata alle proteine plasmatiche. E’ la frazione ormonale attiva dell’L-tiroxina.

>: ipertiroidismo, terapia con estrogeni, anfetamine e metadone.

<: ipotiroidismo, terapie con iodio, testosterone e corticosteroidi, somministrazione di mezzi di contrasto iodati, sindrome nefrosica con ipoprotidemia, talora in menopausa, nell’1.5 – 2% nell’anziano. Il bisfenolo A ( BpA), monomero della plastica detta policarbonato contrasta, bloccando, l’effetto dell’ormone.

L’ipotiroidismo congenito o acquisito si associa spesso ad infertilità.

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