martedì , 23 Aprile 2024

elettroforesi proteica

esame prezioso per la grande quantità di informazioni riferite, associato al semplice dato dei gr. di proteine totali. Al riguardo, grazie ai miei colleghi tutor ospedalieri, Maria e Fernando.

Questo esame consente di separare ed individuare le proteine del siero per mezzo del campo elettrico e della massa proteica specifica che condiziona la velocità di movimento su di un determinato terreno di studio, il substrato.
Sono per lo più proteine sintetizzate dal fegato, nel sistema immuno-competente pluri-distrettuale e della mucosa intestinale e dall’intima dei vasi sanguigni, pari a circa 25 gr. (fonte: Le proteine nella diagnostica. Ist. Behring SpA Italia, sett. 1992).

Le situazioni cliniche che portano ad un’ > sintesi proteica sono: > increzione di G.H., ipertiroidismo, ipercortisolismo, tutte le condizioni cliniche (enteriche mediche e chirurgiche, tipo fistole, da ustioni estese e traumatiche, da stress) proteino-disperdenti ed infine da iperproduzione di di immuno-globuline per < patologico di cloni di plasmacellule. Di converso si ha una < della sintesi proteica plasmatica nelle epatopatie severe acute e croniche, ipotiroidismo, diabete mellito avanzato e stati di carenza proteica (malnutrizione, demenza, disturbi del comportamento alimentare in senso iporessico, alcoolismo ed altri), difetti genetici.
Le plasmaproteine vengono separate dalle proteine “di passaggio” o “in transito”, tipo gli ormoni e gli enzimi, che si servono della via ematica come trasporto per giungere agli organi bersaglio o di scissione catabolica. Le proteine del plasma, per lo più glicoproteine, sono rappresentate da catene di alfa-L-aminoacidi uniti con legame covalente.
Così si possono individuare carenze od eccessi di produzione proteica, indirizzando la diagnosi clinica verso moltissime patologie, qui riferite solo le più frequenti ed importanti, elencate in funzione delle 5 proteine evidenziate:

albumina: proteina della fase anti- (non) acuta, (come la transferrina) è un dato importante per la funzione epatica (il fegato ne produce circa 14gr./24h.)  e per l’inquadramento dello stato nutrizionale del Paziente; presenta un’emivita di 20 gg. Il rene e l’intestino ne eliminano circa 10gr./24h.). E’ la proteina maggiormente responsabile della pressione colloido-osmotica del sangue, richiamando acqua nella rete capillare funzionalmente “venosa” e trasporta acidi grassi, bilirubina, ioni metallici ed acido urico.

>: può avere un significato non patologico se il resto dell’esame e lo standard di laboratorio sono normali. Non esiste un > patologico assoluto, ma relativo, spesso per < delle gamma-globuline o per uno stato di disidratazione importante;

Testut e Jacob, 1908 – porta e sue radici (sistema portale)

<: deficit ereditario, leucemie, linfomi, morbo di Hodgkin, ulcere e malattie gastro-intestinali,

Testut e Jacob, 1906 – il cuore

morbo di Crohn, colite ulcerosa, colecistite acuta, nefrosi e glomerulo-nefrite cronica, cirrosi, epatite virale in fase acuta, epatite alcoolica, stress, malattie auto-immuni, collagenopatie, scompenso cardiaco, malattia neoplastica avanzata, alcune infezioni di meningi, ossa e polmoni, ipertiroidismo, diabete mellito, febbre reumatica acuta, mieloma multiplo, iperidratazione, malattie proteine disperdenti (proteins wasting diseases).

alfa1-globulina:

>: morbo di Hodgkin, stress, malattia neoplastica avanzata.

<: epatite virale in fase acuta.

alfa2-globulina:

>: morbo di Hodgkin, nefrosi, glomerulonefrite cronica, diabete mellito, stress, malattie autoimmuni-collagenopatie, febbre reumatica acuta, malattia neoplastica avanzata, alcune infezioni di meningi, ossa e polmoni.

<: epatite virale in fase acuta.

beta-globuline:

>: artrite reumatoide, diabete mellito, macroglobulinemia di Waldenstrom, cirrosi epatica, nefrosi, granulomatosi eosinofila, porpora iper-globulinemica, analbuminemia

<: leucemie, linfomi, morbo di Hodgkin, colite ulcerosa, sindrome nefrosica e nefrosi lipoidea, malattia neoplastica avanzata, macroglobulinemia.

gamma-globuline: molti anni fa avevano un ruolo preciso nella possibilità di identificare le varie forme di leucemie acute.

>: cirrosi epatica, alcune patologie autoimmuni.

<: nefrosi.

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