sabato , 20 Aprile 2024

calcio

è il minerale più rappresentato nel nostro organismo, le sue concentrazioni plasmatiche sono mantenute dagli ormoni coinvolti nel metabolismo osseo e non variano di molto nel fitness e nello sport, per cui integrazioni non sono appropriate. (fonte: A. Nicolai et Coll., Sport: fisiologia, metabolismo, nutrizione. 2008, S.O.D. di Dietetica e Nutrizione Clinica, AOU Ospedali Riuniti, Ancona, pag.118).

La sua bio-disponibiità dipende dalla presenza di Vit.D e dall’alimento nel quale è contenuto, tipo alcuni vegetali, alghe brune e carni grasse animali (qui attenzione al colesterolo “cattivo” ed agli acidi grassi saturi); non è utilizzabile quello contenuto nell’acqua da bere, anzi risulta dannoso in eccesso perché può depositarsi (precipitare) nei reni, nelle articolazioni con < della plasticità ossea, e nelle placche dell’arterio-sclerosi.

Molti ruoli: nella conduzione dello stimolo nervoso, della funzionalità delle sinapsi e nella contrazione muscolare anche cardiaca, ed ancora nella funzione renale ed immunitaria, precipuo il compito plastico nelle ossa e denti; partecipa al processo della coagulazione del sangue, nelle attività enzimatiche, nella correlazione con i neuro-trasmettitori, al relais con l’ormone paratiroideo e la ViT.D, accelera il metabolismo basale ed altro.

Il rapporto calcio-fosforo nelle ossa è di 2.5 : 1, ed affinchè possa meglio agire, deve reagire con magnesio, fosforo, sodio, stronzio e le vitamine A, C, D ed E.

Per la stabilità ossea sono necessari la vitamina A, il magnesio e il fluoro.

Problema sociale è l’osteoporosi. La Coca Cola ha creato, soprattutto negli USA, la relativamente recente patologia detta osteoporosi dell’adolescenza per la captazione del sale degli alimenti da parte dell’acido fosforico, come succede anche per il magnesio e lo zinco.

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