
è un ormone polipeptidico tiroideo prodotto dalle cellule parafollicolari, dette anche cellule C. ad origine neuro-endocrina: esse

rappresentano l’1% del patrimonio cellulare tiroideo.
Insieme al paratormone, con azione antagonista, ed alla vitamina D3 regola il metabolismo degli ioni calcio e fosforo a livello osseo e renale dove > la loro escrezione inibendo il riassorbimento osseo, contrastando il rialzo pericoloso della calcemia, che lo attiva, con effetto infine ipocalcemizzante di mineralizzazione ossea.
>: nel 75% circa dei Pazienti con carcinoma midollare della tiroide, come anche la cromogranina, anche in assenza di masse palpabili; utile nel follow up di questi Pazienti trattati, nella completezza del trattamento chirurgico eseguito e nella diagnostica delle neoplasie endocrine multiple (M.E.N.);

di frequente > nelle malattie

metastatiche ossee pluri-distrettuali,
aspecifico per il cancro del polmone e della mammella,
talora nell’insufficienza renale cronica. Un > di tale ormone si ha anche in molte patologie bronco-polmonari tipo BPCO, TBC, fibrosi polmonare, sarcoidosi, tabagismo e bronchiectasie per differenziazione neuro-endocrina di altri tipi cellulari locali, dalle preziose e protettive cellule di Clara, o pneumociti di tipo II, in particolare; da qui la iper-produzione di calcitonina, peptide dominante in queste cellule, con spiegazione della frequente ipercalcemia in questi Pazienti “respiratori” (1).

Il CEA è positivo nel 90-100% dei casi.
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