martedì , 19 Marzo 2024

osteoporosi

L’OSTEOPOROSI colpisce entrambi i sessi, con prevalenza nota di quello femminile e viene definita anche “il ladro silenzioso del proprio calcio”.

Patologia cronica e progressiva dell’osso, meno denso, più debole, fragile e vulnerabile, anche per lieve trauma, con ridotta massa specifica ed alterazione strutturale cortico-trabecolare che ne provoca il depauperamento delle sue componenti minerali peculiari, cioè del calcio e del fosforo; interessa 5 milioni di italiani, 4 donne/1 uomo, pari all’8.5% della popolazione con drammatico > della incidenza fino ad > 20 milioni di persone fra meno di un cinquantennio (fonte: stime della SIOMMMS 2009). Anche la struttura proteica dell’osso sulla quale è sostenuta la componente minerale ha il suo ruolo plastico-funzionale: qui può agire efficacemente il silice (sale di silicio), ricavato dall’estratto vegetale di equiseto.
Secondo la  LIOS (Lega Italiana Osteoporosi) la spesa annuale per la terapia delle fratture è pari a 500 milioni di Euro; ho letto invece nel marzo ’11 che tale spesa dovrebbe raggiungere invece il miliardo di euro, e credo che la fonte sia il Ministero della Salute dove si sta organizzando un registro dedicato alle fratture di femore.
Dati recenti (ottobre 2020) riportati sul Corriere della Sera (Corriere Salute) a cura della Giornalista Dr.ssa Vera Martinella: “in Italia 1/3 delle fratture di femore avviene nel sesso maschile e nella maggior parte dei casi l’osteoporosi è qui più grave, tanto che la mortalità un anno dopo la frattura è del 37%, il doppio di quella femminile”.

Tale patologia è propria dell’età avanzata per la perdita dell’equilibrio fra le funzioni degli ormoni responsabili, rarissime quelle giovanili per deficit ormonali complessi, mentre è in > l’osteoporosi da furto di calcio degli alimenti da parte del fosforo della Coca-Cola.
Ovvia la correlazione con la Vit. D per l’assorbimento intestinale di calcio, ricordando che circa il 70% della popolazione anziana ne è carente, ma anche nei più giovani.

La diagnosi di osteoporosi è affidata alla determinazione della densità ossea computerizzata (MOC), secondo linee guida. La terapia adeguata si effettua solamente nel 10% dei Pazienti.

L’attività fisica, con il suo carico funzionale gravitazionale, intenso e regolare è affidabile nella prevenzione, garantendo un’appropriata integrità della massa ossea, ed è anche una reale terapia; ricordo i rischi osteoporotici degli astronauti in assenza di gravità e quelli dovuti all’ipocinesia.

Le zone ossee a maggior impatto funzionale sono quelle dei corpi vertebrali da D8 in giù, per il carico del tronco da sostenere, con possibili loro crolli e configurazione ” a cuneo” dello schiacciamento anteriore delle stesse a cui seguono posture anomale e dolori cronici, mentre quelle più invalidanti e pericolose per l’autonomia e la vita dei Pazienti sono quelle tristemente famose e frequenti dei femori ed anche, con circa 80.000 casi/anno (fonte: FedIOs, Ancona). Vedi anche menopausa ed andropausa.

Segnalo che gli interventi chirurgici di ablazione ovarica bilaterale e le altre condizioni di menopausa patologica sono di grave portata, perchè spesso interessanti Pazienti giovani; anche le terapie croniche con corticosteroidi sono di frequente in causa per un precoce e

Edouard Manet – Bar aux Folies Bergère (part.)

severo quadro patologico al riguardo, con richiesta di strategie terapeutiche preventive e suppletive appropriate; l’abuso di alcool caffè e sale, il fumo, la sedentarietà e di converso l’eccessivo esercizio muscolare (dei gym-rats!) e le tireopatie iperfunzionanti hanno un’influenza negativa specifica. Ancora a rischio al riguardo le giovani con menarca tardivo, le amenorree prolungate per disturbi dell’alimentazione, tipo anoressia ed ancora terapie croniche con diuretici, antiacidi con sali di alluminio e lassativi; prolungato allettamento ed immobilizzazioni protratte nell’ambito della ipocinesia obbligata o d’abitudine, come detto prima.

Dieta con calcio alimentare adeguato (bene latticini, fagioli, spinaci, broccoli, soia e mandorle),  idonea esposizione solare, attività fisica ed eventuale terapia medica pluri-fattoriale sono cardini del problema.
Sovradosaggi di Vitamina A > il rischio di osteoporosi.

Per sorridere, e neanche tanto, cerca burqa al riguardo.

Controllate anche

OSS. Nuovo Corso 2020. Argomenti di Medicina. Modulo n. 3/nc

  OSS: Nuovo Corso 2020. Argomenti di Medicina, Dr. Stefano Graziani. Modulo n. 3/nc. 3) …

12 commenti

  1. Admiring the commitment you put into your site and in depth information you
    present. It’s awesome to come across a blog every once in a while that isn’t the same unwanted
    rehashed material. Wonderful read! I’ve saved your site and I’m adding your RSS feeds to my
    Google account.

    • Thanks so much for your appreciation. I like your particular site, but “healthy food” is better than “anti cancer food” (potentially misleading).
      I know enough about nutrigenomic issues however an appropriate lifestyle is obviously mandatory, as you suggest, also in the field of oncology, but surely not only!
      Let’s continue on this path, nice job & study for the two of us, daddydoctorgym.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *