giovedì , 18 Aprile 2024

rame

Siglia Cu da cuprum, metallo nell’antichità proveniente da Cipro, isola dell’Egeo-Mediterraneo orientale.

Oligoelemento, il suo pool nell’organismo raggiunge soltanto 100 mg. circa. L’eliminazione di un suo eccesso eventuale è gestito dalle urine e dalla bile.
Ha un ruolo fondamentale nel coadiuvare molte reazioni enzimatiche, nel metabolismo energetico, nella struttura dell’RNA, nel

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movimento con la formazione di elastina delle fibre muscolari e della mineralizzazione del tessuto osseo), come anti-ossidante; partecipa ancora alla formazione dell’Hb, del colore di cute e capelli per la sintesi del pigmento melanina (*), del tessuto cicatriziale, dei fosfolipidi della mielina (isolante dell’impulso elettrico delle cellule nervose); è ben presente nel sudore. In associazione con anti-ossidanti e zinco riduce la compromissione della funzione visiva nella degenerazione maculare della retina dovuta all’età avanzata, ma anche a 61 aa.!!!

La sua relazione con il morbo di Alzheimer: studi clinici al riguardo presso Centri di eccellenza (fonte: IRCCS in Italia): working in progress.

La sua azione antiossidante consente ancora di contrastare l’effetto negativo delle amine biogene nel campo delle allergopatie, nelle reazioni di ipertensione parossistica e nelle mutazioni genetiche (invecchiamento, oncologia, patologie degenerative croniche ed altro)

Fonte alimentare: fegato, cuore, rene e cervello per lo più di agnello, avocado (ben 180Cal./100gr., ma ricco dei salutari acidi grassi insaturi), orzo ed avena, molluschi (ostriche), granchi ed aragoste, noci, nocciole, arachidi (frutta secca lipidica) ed uva secca (frutta secca glicidica), cacao e cioccolato amari, funghi. La sede del suo assorbimento è il piccolo intestino o tenue, rappresentato dal digiuno e dall’ileo; da qui attraverso il sistema portale raggiunge il fegato dove gli epatociti formano la macro-molecola ceruloplasmina, carrier del rame, idonea al trasporto dell’elemento nei vari organi target.

(*) melanina: la sua carenza partecipa alla depigmentazione di capelli e cute, favorisce la suscettibilità al deficit immunitario verso le infezioni ed alla fragilità dei capillari (edema, micro-emorragie).

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