venerdì , 26 Aprile 2024

junk food

junk: “cianfrusaglia”, quindi di poco valore.

Junk food: cibo di poco valore dal punto di vista nutrizionale, ma ricco di solito di sale e additivi (glutammato di sodio) e di calorie provenienti da fonti dannose, quali acidi grassi trans dai grassi vegetali idrogenati (margarina), grassi saturi animali (burro col 65%, burro di cacao al 60% e strutto col 32%) e vegetali (olio di cocco soprattutto nel 92%, ma anche di palmisto che ne ha quasi il doppio, 85%, di quello dell’olio di palma, al 48%), tutti e tre solidi e ben manipolabili a temperature ambiente, zuccheri semplici ad alto indice glicemico, povero di proteine nobili e fibre.

E’ facilmente ed ovunque reperibile, ben conservabile, facilmente consumabile  e di sapore gradito; il costo può variare molto.

E’ un cibo veramente dannoso per la salute, non episodicamente, ma come sempre nell’abuso e nell’abitudine soprattutto nei bambini.
Il junk food, dal gennaio 2010 è vietato nelle scuole pubbliche della California, nella campagna di sensibilizzazione per una dieta salutare, contro il sovrappeso e l’obesità dilaganti.

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