sabato , 20 Aprile 2024

“L’andare oltre” secondo Angelisa Bianco

Prof.ssa Angelisa Bianco

Quando l’Uomo cominciò ad usare le mani ed a muoversi su due piedi, iniziò un lungo viaggio verso nord, sud, est, ovest scoprendo nuove Terre e nuovi orizzonti da superare. Da cacciatore ad homo faber, da homo faber ad homo sapiens.
Un lungo viaggio durato circa 200.000 anni.
Le più antiche testimonianze sono le tavolette Sumeriche con l’epopea di Gilgamesh di cui abbiamo la versione del XIX° secolo prima di Cristo.

L’andare oltre dell’Uomo era iniziato. Dalle piramidi all’architettura greca, dai pittogrammi ai geroglifici, dalla scultura alla poesia, dalla matematica alla filosofia.
C’era sempre un orizzonte da superare, un andare oltre per soddisfare la

(fonte)

sua curiosità, il suo desiderio di conoscenza, il suo bisogno di nuove Terre, di nuove conquiste. Grandi Imperi nascono e muoiono ma bisogna andare oltre. Tutto accade in circa diecimila anni di storia.
Ma dal 1500 due avvenimenti faranno fare un altro salto e scoprire altri mondi: la stampa e la scoperta dell’America, mentre alcuni grandi scienziati mettono in discussione le conoscenze note: parliamo di Leonardo da Vinci, Galileo Galilei, Copernico, Newton, Fermi, Einstein…
L’orizzonte era sempre oltre.
Con la rivoluzione industriale del XIX° secolo, l’uso del vapore per muovere le macchine con Stephenson, la fotografia, la radio con Fermi, il telefono e tanto altro, rendono l’andare oltre sempre più frenetico e ben lo illustrano i “Futuristi”, il viaggio diventa inarrestabile, incalzante. Dal primo computer di Turing ai computer

C. D. Friedrich: Il viandante sul mare di nebbia.

quantici di oggi. L’Uomo fa passi da gigante nella Medicina e nella Tecnica anche se non in “Umanità”.

Ma l’andare oltre non si ferma: esploriamo il cielo alla ricerca di nuovi mondi, interveniamo sul DNA per modificarlo (forse per creare classi umane di cui parlava Huxley: alfa, beta, gamma etc.?). Creiamo chips da impiantare nel cervello e robots pensanti. L’andare oltre è sempre più frenetico ma l’orizzonte è curvo e forse, senza che ce ne accorgiamo, stiamo tornando al punto di partenza se guardiamo alla distruzione

coronavirus  (fonte)

dell’ecosistema, con animali cacciati dal loro ambiante naturale e portatori di nuovi virus nocivi per l’essere umano, ad un analfabetismo di ritorno (i nuovi pittogrammi usati), ad un impoverimento del linguaggio e di conseguenza del pensiero.
Questo bisogno di andare oltre nella Scienza e nella Tecnica, ma non nel cuore handspensiero e nell’Amore per l’Altro, forse nasconde la paura di quell’oltre che non ci è dato di conoscere se non dalla Fede.

Angelisa Bianco, dicembre 2021.

Ciao Angelisa, la cultura, la sensibilità e l’intelligenza che ti appartengono fanno delle tue riflessioni una lezione saggia,
per un uditorio raffinato e consapevole,
o per coloro che amano il Bello e la Verità.

E grazie per il tuo prezioso contributo,
con affetto,
Stefano, daddy.

 

 

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Un commento

  1. Ciao Angelisa, la cultura, la sensibilità e l’intelligenza che ti appartengono fanno delle tue riflessioni una lezione saggia,
    per un uditorio raffinato e consapevole,
    o per coloro che amano il Bello e la Verità.

    E grazie per il tuo prezioso contributo,
    con affetto,
    Stefano, daddy.

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