“Gli uomini sono come il vino: i migliori invecchiano bene” (Papa Giovanni XXIII°).
Durante la cosiddetta terza età il cervello, proprio perché può perdere i colpi, si fa abile a creare scorciatoie fra i suoi neuroni.
Non solo: attiva in contemporanea entrambi i suoi emisferi, costretti a collaborare più che in gioventù. Alcuni studi dimostrano che, alla fine, il risultato può condurre ad una maggiore efficienza cerebrale. Per questo i vecchi sono più saggi.
Oggi la nostra società è formata in larga maggioranza da persone in là con gli anni ed infatti anche le palestre devono fare i conti con questa nuova realtà. Pensate, secondo statistiche recenti l’ utenza SENIOR rappresenta il 19,8% il che significa che la terza età ci consente uno sguardo attento verso la preparazione fisica in questa fascia di clienti.
La ginnastica come esecuzione di esercizi deve essere adattata e studiata per questa tipologia di persone.
Mi è capitato spesso di insegnare a persone agées e vi posso dire di aver lavorato in un ambiente dolce e distensivo fuori dalle tensioni emotive che spesso riscontro con utenti a me coetanei.
Dal punto di vista puramente tecnico, gli esercizi consigliati per i senior sono quelli volti al rilassamento muscolare, cosiddetto stretching, da abbinare ad una attenta respirazione.
All’inizio della lezione dobbiamo introdurre una serie di esercizi volti al miglioramento della mobilità articolare partendo dai segmenti corporei superiori (testa, collo, spalle,….) fino a raggiungere le caviglie.
Questo ci permette di poter introdurre esercizi di tonificazione anche con l’ uso modesto di piccoli attrezzi. Gli allievi più volenterosi e costanti riusciranno dopo 8-10 sedute di allenamento a raggiungere benefici fisici grazie ad un miglioramento nel tono muscolare, agilità articolare, flessibilità vertebrale e soprattutto nell ‘allungamento dei muscoli.
Gli anziani, grazie al movimento fisico calibrato, riusciranno ad avere una maggiore padronanza nella postura e quindi si sentiranno più sicuri nei movimenti e avranno meno timore nello svolgimento dei loro atti quotidiani.
L’ incontro con gli altri frequentatori sviluppa una soddisfacente socializzazione, e non è da trascurare il fatto che lo sport favorisca il rilascio delle endorfine lasciando nel soggetto una piacevole sensazione. E’ importante sottolineare il fatto che le lezioni si svolgono in ambienti confortevoli accompagnate da musiche dolci e piacevoli e che aiutano a liberare la mente dalle tensioni e preparano al rilassamento psico-fisico.
Il fitness nella terza età aiuta ad invecchiare meglio e ad essere consapevoli dei propri limiti e a superarli.
La terza età e lo sport rappresentano anche un’occasione per riconciliare il proprio corpo con la propria anima.
Dopo l’interessante e “clickatissimo” articolo sulla ginnastica della mia tutor Zoraima, eccola di nuovo, diligente e precisa, in questo secondo ed interessante incontro sull’attività motoria, target terza età, cioè gli over 65 anni. Grazie Zora e…alla prossima! daddy