giovedì , 28 Marzo 2024

dieta

Oltre a quello che è il mio pensiero, esposto all’inizio di questa categoria, da comprendere subito, ed è cosa ormai nota da tempo, che una restrizione delle calorie giornaliere a scopo “dimagrante” comporta subito un calo del dispendio energetico del metabolismo basale di circa il 15%, da valutare nel calcolo della strategia alimentare; da qui subito il consiglio, che laddove possibile, la dieta va integrata con un > del consumo energetico e quindi con l’attività fisica! Altrimenti…

Concedersi il tempo per mangiare, comodi, lentamente, masticando bene, bevendo a piccoli sorsi acqua (minerale, se ben scelta), lontano dalla TV, letture e programmazione di lavoro; è invece questo il momento in cui si programma il fitness giornaliero o settimanale che ci aiuta a mantenere la massa magra, (se c’è)!

Come noto, una dieta normale, equilibrata, con cibi freschi e sani, prevede una composizione in carboidrati del 60%, proteine 15%, lipidi 25%, circa.

La distribuzione delle calorie giornaliere dovrebbe avvenire attraverso 5 pasti:

la prima colazione, sana, varia ed abbondante (circa il 20%) delle calorie/die, importante sotto molti punti di vista clinico-metabolici, mai da “saltare”,

spuntino di metà mattina,

pranzo,

spuntino del pomeriggio,

cena sobria, non a tarda ora.

Nell’ambito di una programmazione di  fitness, più volte a settimana, ci si deve organizzare su modalità e tempi dei pasti, modalità e tempi degli esercizi.

Per quanto riguarda come una dieta bilanciata debba essere studiata e prescritta, ma sempre ovviamente personalizzata, cosa non facile da dedicare agli Esperti, confronta i LARN (Livelli di Assunzione giornalieri Raccomandati di Nutrienti per la popolazione italiana) sul sito www.inran.it/servizi_cittadino.

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