giovedì , 28 Marzo 2024

Ser.T Lanciano: Servizio per le Tossicodipendenze

 SER.T. LANCIANO,
VIA del MARE 14, 66034 LANCIANO (Ch),

Lanciano
Lanciano

Tel. 0872.706216
sert.lanciano@asl2abruzzo.it

Cos’è il Ser.T.
Ser.T. significa Servizio per le Tossicodipendenze.
È un servizio pubblico della Azienda Sanitaria Locale.
Per accedere non è richiesta impegnativa medica o appuntamento.
L’accesso è gratuito, così come le eventuali cure e trattamenti per le persone prese in carico.

Di cosa si occupa.
Si occupa dei problemi correlati all’uso di sostanze (legali o illegali) che danno dipendenza.
Si è in presenza di una dipendenza patologica quando la persona non può fare a meno di una sostanza senza andare incontro a conseguenze e per questo non riesce a smettere, malgrado i danni fisici, psicologici, legali, familiari, che l’uso di queste sostanze procura.
La dipendenza patologica può derivare quindi anche da alcuni comportamenti, che diventano il centro della vita e tendono a ripetersi in maniera abnorme, senza che la persona riesca a frenarsi: il gioco d’azzardo, gli acquisti (shopping) compulsivi, l’uso di videogiochi, cellulari, internet.
Per tutte queste situazioni il Ser.T. può offrire terapie e assistenza.

Quali sono i suoi compiti istituzionali.
Il Ser.T. ha come compiti istituzionali la consulenza, la cura e l’assistenza alle persone che hanno o potrebbero avere problemi di dipendenza. In altre parole, se una persona ha il dubbio o sente di avere un problema di dipendenza patologica, può rivolgersi al Ser.T. per un consulto e, nel caso, ricevere cure e assistenza.
Possono accedere anche familiari o persone vicine a chi presenta una dipendenza; saranno aiutati a risolvere i problemi che questa situazione procura loro e possibilmente a coinvolgere l’interessato.
Altro compito è la prevenzione.
Il Ser.T. è presente nel territorio per informare e sensibilizzare sui rischi e le conseguenze derivanti dall’uso di sostanze; interviene inoltre per contrastare i fattori di rischio che aumentano la probabilità che nella popolazione si sviluppino problemi di dipendenza patologica e promuove invece i fattori protettivi che migliorano la salute collettiva. Per questo collabora con le scuole, promuove azioni negli ambienti di lavoro e nei luoghi di aggregazione, gestisce attività di consulenza rivolta a giovani ed adolescenti.

Chi può rivolgersi al Ser.T.
1. Chi ritiene di avere problemi causati da droghe o da psicofarmaci.
2. Chi vuole un aiuto per “smettere”.
3. Chi desidera controllare il proprio stato di salute rispetto ai propri comportamenti a rischio (ad esempio per accertarsi di non avere contratto virus come l’HIV).
4. Chi vuole semplicemente informazioni sulle sostanze che sta assumendo.
5. Familiari o persone vicine a chi potrebbe avere problemi di dipendenza, per un aiuto in prima persona o indiretto verso l’amico o il parente.
6. Scuole, Associazioni, Enti Locali, Istituzioni pubbliche e private che intendono collaborare in rete per il contenimento sociale di questi problemi, ricevere informazioni su questi fenomeni, avviare attività di prevenzione o percorsi di formazione rivolti ai propri appartenenti.

Cosa offre il Ser.T.
1. ACCOGLIENZA, VALUTAZIONE, PROGRAMMI di TRATTAMENTO.ASL Lanciano Vasto Chieti
Le persone (utenti o familiari) che accedono al Ser.T. vengono accolte per un colloquio in cui possono esporre il problema. Il colloquio di norma avrà luogo con l’educatore professionale, che darà le informazioni sul servizio e sul suo funzionamento e inoltre imposterà il percorso successivo.
Le dipendenze si ripercuotono su molti aspetti della vita, in modo diverso da persona a persona. Per questo il Ser.T. è chiamato ad elaborare una valutazione completa e personalizzata in cui medico, psicologo, assistente sociale, educatore integrano le proprie competenze, lavorando insieme come équipe multidisciplinare.
Presa in carico la persona, si propone un programma terapeutico o di sostegno che in taluni casi può svolgersi totalmente presso l’ambulatorio e può essere articolato in:
a) visite mediche,
b) analisi di laboratorio, anche per patologie correlate,
d) trattamenti farmacologici,
e) colloqui di sostegno psicologico o psicoterapia individuale o familiare,
f) assistenza sociale,
g) consulenza o supporto educativo.
In alcuni casi il programma può prevedere fasi o momenti esterni:
h) programmi riabilitativi in comunità terapeutiche,
i) programmi di reinserimento lavorativo,
j) attività di reinserimento sociale anche in collaborazione con volontariato e reti sociali,
k) consulenze o presa in carico congiunta con altri servizi (consultorio familiare, psichiatria, reparti ospedalieri, ecc).
Anche i familiari possono chiedere aiuto: innanzitutto vengono aiutati a gestire le tensioni e le difficoltà incontrate nella relazione con il congiunto, che si presume possa presentare una dipendenza patologica. Si propongono strategie per facilitare l’accesso del loro familiare al servizio e avviare il percorso di valutazione ed assistenza.
Infine i familiari vengono coinvolti nel processo di cambiamento. Non solo perchè possono diventare importanti risorse, ma anche perchè è necessario che la famiglia nel suo complesso trovi attivamente un nuovo equilibrio.
Per questo durante il programma terapeutico il Ser.T. attiva, laddove possibile, la famiglia e offre specifici programmi di gruppo, gestiti direttamente da operatori Ser.T.

 2. GARANZIE e TUTELE: “CONSENSO INFORMATO”, PRIVACY.
La legge vieta che un esame o un trattamento avvenga all’insaputa o contro la volontà del paziente; ogni punto del programma viene spiegato e concordato con la persona. Ciò non significa che sia l’utente a decidere la cura, ma che è libero di accettare o no le proposte dell’équipe.
Le informazioni raccolte sul paziente sono protette dalla legge; ogni informazione “sensibile” deve essere custodita in modo sicuro e rimanere segreta.
A richiesta dell’utente, il Ser.T. offre una ulteriore garanzia: i dati possono essere raccolti in forma anonima, associati ad un codice utente.
Si riporta al riguardo quanto previsto dall’ art.120 comma 7 del D.P.R. 309/90:
“Gli operatori del servizio pubblico per le tossicodipendenze e delle strutture private autorizzate ai sensi dell’articolo 116, salvo l’obbligo di segnalare all’autorità competente tutte le violazioni commesse dalla persona sottoposta al programma terapeutico alternativo a sanzioni amministrative o ad esecuzione di pene detentive, non possono essere obbligati a deporre su quanto hanno conosciuto per ragione della propria professione, né davanti all’autorità giudiziaria né davanti ad altra autorità. Agli stessi si applicano le disposizioni dell’articolo 200 del codice di procedura penale e si estendono le garanzie previste per il difensore dalle disposizioni dell’articolo 103 del codice di procedura penale in quanto applicabili”.

 3. PERCORSI e TRATTAMENTI SPECIFICI.
3.1. Utenti inviati dalla Prefettura.
Quando le Forze dell’ordine individuano una persona in possesso di sostanze stupefacenti, la segnalano alla Prefettura, che a sua volta la invia al Ser.T. perchè possa svolgere un programma per interrompere il consumo di droghe illegali.
Il Ser.T. ha il compito di proporre e attuare un percorso finalizzato alla disassuefazione e all”astensione duratura.
Nei casi in cui sia diagnosticato uno stato di tossicodipendenza l’utente viene orientato ad un programma terapeutico vero e proprio con le modalità già descritte.
I consumatori occasionali che non hanno sviluppato dipendenza dalla sostanza, vengono accompagnati in un percorso di monitoraggio e sostegno, a livello individuale e/o con attività di gruppo.
3.2. Utenti detenuti.
I detenuti con problemi di alcoldipendenza, tossicodipendenza hanno diritto alle cure da parte del Servizio Sanitario Nazionale; la ASL garantisce questo diritto tramite gli operatori del Ser.T., che accedono direttamente alla struttura carceraria.
Agli utenti già conosciuti dal nostro o da altri Ser.T. viene garantito il diritto alla continuità delle terapie.

4. PREVENZIONE.
La fascia di età privilegiata è quella dell’adolescenza. Gli interventi sono rivolti dunque ai giovani, ma anche alle figure educative principali: i genitori e gli insegnanti. Le aree di intervento sono prevalentemente quelle della consulenza individuale e degli interventi nei contesti di vita, in particolare nella scuola.
Programmi rivolti alle Scuole.
Vengono proposti annualmente percorsi di sostegno alle competenze educative attraverso una formazione rivolta ad insegnanti, per aiutarli a svolgere il proprio ruolo in modo più efficace. Oltre alle conoscenze sulle sostanze stupefacenti e sulle dipendenza patologiche, vengono sviluppate competenze sulla comunicazione interpersonale, sulla gestione di conflitti e di situazioni difficili.

ORARIO DI APERTURA al PUBBLICO:
dal lunedì al venerdì: ore 8.00 – 14.00.
Apertura pomeridiana giovedì: ore 14,30 – 17,30.

Distribuzione farmacologica dal lunedì al venerdì ore 08.15 – 09.30 e 11:00 – 13:00 e
martedì pomeriggio ore 14.45 – 16:30.
E’ possibile mettersi in contatto con il Servizio sia telefonicamente sia tramite posta elettronica:
sert.lanciano@asl2abruzzo.it
amedeo.guerriere@asl2abruzzo.it

PERSONALE:
Dirigente medico responsabile

Lanciano - Centro storico, a cura Farmacia Colalé Rotellini
Lanciano – Centro storico, a cura Farmacia Colalé Rotellini

Paola Fasciani

Dirigenti medici (tel. 0872.706231)
Maria Patrizia Di Domenica
Mariella Castrovilli
Amalia Procida

Infermiere (tel. 0872.706594 )
Roberta Bizzaglia
Luciana Cupido
Paola Colanero
Sabina Lancia

Dirigente psicologa (tel. 0872. 706218)
Roberta Aruffo

Assistenti sociali (tel. 0872.706276)
Clotilde Capece
Milla De Gregorio

Educatore professionale (tel.0872.706260)
Amedeo Guerriere

 

 

 

 

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