giovedì , 28 Marzo 2024

fibrinogeno

glicoproteina del sangue sulla quale la trombina agisce per la formazione della fibrina che fa parte del coagulo emostatico. Da considerare anche come una proteina attivata dalla infiammazione, come l’> della VES e della PCR.

La sua adesione ai globuli rossi li rende meno “elastici”, più rigidi, < la loro compliance di superficie con turbe possibili di aggregazione anche delle piastrine, nel transito in piccoli capillari periferici, soprattutto quando < la velocità del flusso, per vari motivi non fisiologici.

L’iperfibrinogenemia è pertanto una situazione a rischio di ipercoagulabilità, cioè di trombofilia, ma al momento non di screening di rischio cardio-vascolare per problemi di variabilità plasmatica e di omogeneità di metodiche laboratoristiche.

>: talora nelle mestruazioni, gravidanza, malattie infiammatorie acute e croniche, fra le quali l’arteriosclerosi, pillola anti-concezionale, fumo.

<: < o assente in patologie congenite, epatopatie gravi, coagulopatie severe tipo coagulazione intravascolare disseminata (C.I.D.) durante patologie mediche e chirurgiche, con quadri clinici cronici (oncologia soprattutto), ma per lo più improvvisi, talora drammaticamente gravi.

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