martedì , 16 Aprile 2024

acido folico

L’acido folico (dal Lat. folia) o acido pteroilmono-glutammico è la forma ossidata della vitamina, molecola di sintesi dei complessi vitaminici. Sinonimi: Vit.M o Vit.B9, mentre i folati rappresentano i sali presenti in natura in qyesti alimenti: verdure a foglia verde, soprattutto spinaci, fegato, uovo, lievito di birra, avena, arance, fragole e lamponi, arachidi e legumi, ostriche e merluzzo; è termolabile: la cottura ne dimezza la disponibilità ed idrosolubile. Una quota viene sintetizzata dai batteri del colon.
Spesso con la Vit.B12 ci sono influenze biochimiche: ha importanza nella sintesi del DNA ed RNA per la replicazione cellulare e quindi nelle cellule ad elevato turn-over quali quelle dei tessuti embrionali e del  midollo osseo per la produzione dell’Hb dei globuli rossi. Ha un ruolo importante nella differenziazione del tubo neurale del feto, quindi in gravidanza una sua carenza, per lo più alimentare, crea il rischio di un’espressione

Testut e Jacob, 1906 – labbro leporino 001

clinica pericolosissima per la vita, la spina bifida, o l’assenza di sviluppo dell’encefalo, l’anencefalia; ricordo ancora l’eventualità di alcune patologie cardiache congenite e la cheilo-gnato-palatoschisi (fonte).
Il tubo neurale inizia la sua complessa formazione subito dopo il concepimento per sviluppare le ossa del cranio e del rachide, l’encefalo ed il midollo spinale (nevrasse, sinonimo obsoleto di SN centrale) con obbligo della sua chiusura entro 30 gg. dal concepimento, pena la spina bifida con le sue varie espressioni cliniche! Da fonte specialistica: “È necessario iniziare ad assumere costantemente ogni giorno un prodotto farmaceutico che contiene l’acido folico almeno due o tre mesi prima di quello in cui si pensa di iniziare a cercare un bambino e continuare la sua assunzione almeno per i primi tre mesi della gravidanza”.

L’espressione carenziale acquisita è determinata da:
deficit alimentari (neonati, alcoolisti, nutrizione artificiale prolungata, disabili, geriatrici), aumentato fabbisogno (crescita, neoplasie, convalescenze e stati critici prolungati),

spina bifida tipologie (fonte)

aumentata perdita intestinale (malassorbimento per patologie gastro-intestinali), renale (insufficienza renale e cardiaca), da inibizione della sintesi da farmaci interferenti la sintesi degli acidi nucleici, come i citostatici, l’azatioprina (immuno-soppressore ed anti-metabolita) e la tioguanina (chemioterapico per i tumori del sangue).

La carenza si evidenzia con un’anemia macrocitica, cioè con globuli rossi ad elevato volume globulare medio con talora < dei globuli bianchi (leucopenia) e delle piastrine (piastrinopenia); si associa altresì ad una elevata concentrazione di omocisteina, aminoacido solforato, fattore di rischio importante nelle malattie cardio-vascolari: il suo eccesso si cura infatti con acido folico per os.

Per altro, vedi folati in Esami di Laboratorio – Patologia Clinica.

L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha dedicato, fra l’altro ovviamente, una sezione all’acido folico in gravidanza veramente interessante:
www.iss.it/cnmr/acid

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