venerdì , 19 Aprile 2024

thè verde

nome latino Camellia sinensis; si ottiene dalle foglie del tè nero, lavate subito a vapore ed essiccate (°), mentre le originarie subiscono il fenomeno della fermentazione; nasce in Oriente, ricco in anti-ossidanti della famiglia dei polifenoli, oltre 15 volte di quelli contenuti nel tè di impiego comune e di licopene, del gruppo dei carotenoidi.

Possiede un effetto diuretico e facilitante l’ossidazione dei grassi con > della termogenesi, < l’attività dell’enzima alfa-glucosidasi che > gli zuccheri nel sangue e l’assorbimento dei grassi favorendo quindi il calo ponderale. Attenzione a chi assume statine per l’ipercolestrolemia: il thè verde ritarda la loro eliminazione.

Dalle foglie si ottiene l’estratto secco titolato in epigallo-catechine ad elevata attività anti-ossidante, con effetto di migliorare, fra l’altro, l’attività negativa delle LDL, lipoproteine “cattive” veicolanti il colesterolo. Il thè nero, meno ricco in anti-ossidanti, è il verde ossidato. Da bere giornalmente: vedi la bevanda di daddy.

(°) l’essiccamento deve essere naturale, non rapido ed artificiale, lasciando le foglie del thè lisce, altrimenti queste si arricciano, perdendo tutte le proprietà benefiche!

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