venerdì , 19 Aprile 2024

Gastroenterologia. Il contributo dello specialista, Dr. Giovanni Ferrini.

Ho ricevuto questa relazione del Collega Dr. Ferrini, che pubblico con molta gioia e curiosità.

Testut e Jacob, 1908 - colon discendente e sigma

Quando un daddy chiama bisogna rispondere subito. Se poi il daddy è un amico lo si fa con molto piacere. Daddy Stefano mi ha chiesto di parlare dei DIVERTICOLI del colon. Ed eccomi qua.

I diverticoli sono estroflessioni a forma di sacchetto di una parte della parete del colon e sono la conseguenza di una debolezza della parete del colon, associata ad un aumento della pressione all’interno dell’intestino spesso in presenza di uno scarso volume della massa fecale.

I diverticoli intestinali sono più frequenti nell’età adulta. La loro presenza, chiamata diverticolosi, interessa oltre la metà della popolazione dopo i 60 anni, ma non dà alcun disturbo, infatti la maggior parte della popolazione colpita non si accorge della malattia.

In una piccola parte dei soggetti colpiti da diverticolosi i diverticoli si infiammano, causando la comparsa dei sintomi specifici e la necessità di un trattamento per lo più medico, raramente di tipo chirurgico con resezione intestinale: si parta allora di diverticolite.

SINTOMI della diverticolite.

La diverticolite si presenta in genere con dolore nella parte inferiore sinistra dell’addome, che può essere improvviso ed intenso o insorgere lentamente. Possono essere presenti altri sintomi come febbre, tachicardia, meteorismo, stipsi o diarrea e più raramente vomito e sangue nelle feci. In alcuni casi si possono avere complicanze anche gravi come fistole, ascessi ed anche peritonite quando l’infezione si estende nella cavità peritoneale (perforazione del diverticolo, ascesso aperto in cavità), situazioni gravi che possono richiedere l’intervento chirurgico. Il trattamento è affidato in prima battuta al medico specialista gastroenterologo.

PREVENZIONE

Per prevenire la formazione dei diverticoli è sufficiente adottare un’alimentazione corretta, che consenta il mantenimento del peso forma, ed evitare una vita sedentaria che appesantisce inutilmente la funzione intestinale.

Si ricorda che il sovrappeso è una causa indiretta della formazione dei diverticoli. Il soggetto sovrappeso tende a nutrirsi con cibi poco sazianti e più “ pesanti” e ad assumere meno frutta e verdura e quindi poche fibre.

In presenza di diverticolosi è necessario aumentare la quantità di fibra introdotta con l’alimentazione. L’OMS consiglia 20mg al dì per ogni 1000 Kcal. introdotte con la dieta, che corrispondono ai 30 -40 gr. al giorno in media, aumentando il consumo di cereali, frutta ed acqua.
Sono invece da evitare i formaggi ed i salumi grassi, i cibi piccanti o con cottura complessa o i fritti, le bevande gassate o alcoliche ed i dolci elaborati.

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2 commenti

  1. Amco Gianni, un affettuoso ringraziamento per questo tuo contributo al blog, preciso e tecnico, chiaro ed esaustivo. La tua esperienza si trasmette in queste parole facendo chiarezza in una patologia frequente, spesso subdola, talora, per fortuna raramente, drammatica.
    Andare a “braccetto” con il gastroenterologo, quando dovuto, è fondamentale per noi, affinchè si possa offrire al Paziente quella assistenza completa che talora è richiesta.
    Buon lavoro, un abbraccio a te ed ai tuoi Collaboratori, sempre disponibili ed attenti, daddy.

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