martedì , 16 Aprile 2024

ipertrofia muscolare

è l’> anabolico di volume della fibra muscolare, con prevalenza di quelle veloci, bianche che non può andare incontro alla mitosi, o replicazione cellulare.

Ci vogliono carichi > 60% del massimale per stimolare la sintesi proteica e lo sviliuppo dei mitocondri tramite la produzione di GH e quindi di testosterone e fattori di crescita insulinici tipo IGF-1, al momento e nella fase di recupero.

Da ciò, una prevalente attività anaerobica, di potenziamento, provoca > di massa muscolare per l’elevato impegno ossidativo ed > della quota corpuscolata della fibra muscolare: si ha > del contenuto di glicogeno locale e di  fosfo-creatina, della capacità della glicolisi, dello smaltimento dell’acido lattico, della densità dei mitocondri, della capillarizzazione del muscolo per la maggiore richiesta di apporto di nutrienti e della coordinazione neuro-motoria. Tempo di recupero adeguato, di alcuni minuti per il ripristino ottimale energetico dovuto al consumo della fosfo-creatina muscolare.

Anche le strutture connettivali esterne ed interne ad esso (legamenti, tendini e fasce) > di spessore e resistenza per l’esercizio fisico, (fonte: A. Nicolai et Coll., Sport: fisiologia, metabolismo, nutrizione. 2008, S.O.D. di Dietetica e Nutrizione Clinica, AOU Ospedali Riuniti, Ancona, pag.23-27), a testimonianza di un’unità anatomica ma anche funzionale osteo-muscolare e capsulo-legamentosa.

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