il PT, tempo di protrombina, è un esame per lo studio della coagulazione, via estrinseca (con i fattori presenti nei tessuti), cioè del tempo impiegato per la formazione del coagulo di fibrina. Di routine nello standard di laboratorio nei candidati ad intervento chirurgico.
Fumo, gravidanza e contraccettivi possono alterarne il risultato in senso trombofilico.
L’INR serve per la TAO (Terapia Anticoagulante Orale) con Coumadin o Sintrom, farmaci detti dicumarolici o warfarinici, che allungano tale tempo.
>: TAO, deficit congeniti o acquisiti dei fattori della via estrinseca, della cascata coagulativa: V°, VIII° e X°, della protrombina (fattore II°), emorragie, politrasfusioni, ustioni estese, perdite proteiche severe gastro-intestinali, renali (sindrome nefrosica), o endo-peritoneali (ascite), talora malnutrizione ed epatopatie gravi, abuso di salicilati. Fatta la diagnosi laboratoristica del deficit, del o dei fattori, lo si può reintegrare con prodotti del commercio; altre volte al Paziente si somministra plasma umano da aferesi per il pool di fattori coagulativi presenti.
<: eccesso di Vit.K, terapia estro-progestinica, anti-coagulanti.
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