mercoledì , 24 Aprile 2024

prolattina

Ormone polipeptidico di 199 amminoacidi prodotto dalle cellule lattotrope dell’ipofisi anteriore che ne costituiscono il 20%.
Stimola la lattazione in dipendenza PRF (Rilascio) e FIP (inibizione). Il PIF è predominante negli uomini. Ha un ruolo molto importante durante l’età della pubertà, visto che contribuisce allo sviluppo del seno insieme con altri estrogeni. La prolattina è il solo ormone dell’ipofisi che è sotto un tono inibitorio continuo dell’ipotalamo. E’ inoltre influenzata da una grande varietà di circostanze e di sostanze; il fattore di inibizione più potente è comunque la dopamina.
E’
da dosare nel sesso femminile in caso di galattorrea (latte dal capezzolo al di fuori dell’allattamento) ed amenorrea (assenza delle mestruazioni in donna in età fertile) con ridotti livelli di FSH: prolattinoma?

Nell’uomo dosarla in caso di ginecomastia vera (sviluppo della ghiandola mammaria, non semplice > della componente adiposa detta lipomastia), calo del desiderio e/o della potenza sessuale (turbe dell’erezione); spesso

Edouard Manet – Bar aux Folies Bergère (part.)

associata ad ipotiroidismo. Tale fenomeno è riscontrabile anche nelle insufficienze epatiche severe (cirrosi di varia eziologia, prevalentemente alcoolica) per deficit di sintesi di ormoni maschili e prevalenza degli estrogeni; è nota anche la ginecomastia dei forti bevitori di birra a causa della lieve azione estrogenica del luppolo: è comune vedere uomini non anziani, soprattutto del nord Europa, biotipo mela circonferenza vitacon mammelle pronunciate, addome globoso a mela, sovrappeso o obesi, glabri ed ipotonici e con il cosiddetto “herz bier”, cuore da birra, grande (cardiomegalia) con insufficienza funzionale.

Da ricordare ancora la ginecomastia, come sindrome paraneoplastica in caso di

Gigantismo, acromegalia. Alton Giant, morto 22enne, 276 cm., 220 Kg.

microcitoma polmonare e nell’acromegalia primitiva da adenoma ipofisario (> del Growth Hormon o GH), o da sindrome ectopica di GHRH (Release Hormon) per lo più da carcinoidi bronchiali e da tumori GEP (Gastro-Entero-Pancreatici), rari quelli cerebrali e del timo.

Iperprolattinemia (prolattina alta): si tratta di un disturbo che può interessare sia gli uomini che le donne . Oltre al suddetto tumore prolattino-secernente, ricordo: l’esercizio fisico intenso, lo stress, il ricorso a prodotti di erboristeria specifici come il trifoglio rosso, i semi di finocchio e il fieno greco, l’impiego di medicinali come i farmaci per il controllo della pressione, gli antipsicotici e gli antidepressivi, ma anche l’ipotiroidismo, come prima ricordato; un sonno eccessivamente prolungato (infatti, è durante la notte che i livelli di prolattina raggiungono i picchi più alti), l’irritazione meccanica della gabbia toracica che può essere dovuta a un reggiseno troppo stretto, all’Herpes Zoster (fuoco di Sant’Antonio) o a una cicatrice conseguente a un intervento chirurgico; infine una stimolazione continuata dei capezzoli per fini erotici.
Nell’ambito dello stress suddetto: infarto miocardico acuto, digiuno prolungato, ustione e così via. In circostanze del genere, infatti, l’organismo umano si trova a eseguire un tentativo di sopravvivenza quasi disperato (non bisogna mai dimenticare, infatti, che lo stress non è altro che una reazione del corpo a una difficoltà dettata dall’istinto di sopravvivenza): per fare ciò, aumenta il sostegno ai reni, al cervello, al cuore e a tutte le altre funzioni vitali primarie, non prestando più attenzione alle altre funzioni.

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