giovedì , 28 Marzo 2024

neoglucogenesi

procedimento biochimico di produzione epatica di glucosio (G.) quando la glicogenolisi è insufficiente o nulla, da parte dei grassi (beta-ossidazione mitocondriale favorita dal calo dell’insulina) con il glicerolo dai

Testut e Jacob, 1908 – porta e sue radici (sistema portale)

trigliceridi del tessuto adiposo (*), dalle proteine (in primis alanina dai globuli rossi e glutammina dai muscoli scheletrici), dal piruvato e dal lattato ancora dai muscoli striati, in caso di necessità di zuccheri, ma in loro assenza o in quantità inadeguata nella dieta ovvero per deficit di insulina nell’esordio del diabete tipo I° ed ancora

Edouard Manet – Bar aux Folies Bergère (part.)

nell’intossicazione acuta da alcool.
Queste reazioni di “salvataggio” si configurano nelle situazioni cliniche patologiche suddette con immissione nel sangue di corpi chetonici, tipo acetone (volatile), acido beta-idrossibutirrico ed acido acetacetico, configurando il cosiddetto alito da “acetone” nei bambini e negli adulti, con vomito, acidosi metabolica, coliche addominali crampiformi talora severe, astenia e disidratazione tardiva.

Fitness con diete sbilanciate, ipocaloriche perché ipoglucidiche ed iperproteiche portano a questo fenomeno patologico: si consumano grassi, ma anche preziose proteine per perdere peso! Sempre valido il dire che: “i grassi si bruciano con il fuoco degli zuccheri”.

L’origine del “neo glucosio” è il piruvato con reazione simili ma non uguali, all’inverso della glicolisi e con maggior dispendio di energia:
2 piruvato + 6 ATP = glucosio.

Gli organi maggiormente utilizzatori di glucosio sono il cervello, i muscoli striati (scheletrici e cardiaco), i globuli rossi e la corteccia

Testut e Jacob, 1906 – il cuore

(zona periferica) delle ghiandole surrenali.
L’insulina, ipoglicemizzante, inibisce la neoglucogenesi, mentre il glucagone, suo antagonista iperglicemizzante, la esalta.

L’argomento è estremamente complesso e comprende ulteriori vie metaboliche particolari per le quali si rimanda a testi di biochimica dedicati: intendo riferirmi al ciclo di Krebs che produce glucosio dall’acido lattico dei globuli rossi e la via dei pentosi che non genera ATP e non utilizza i mitocondri.

Riferisco ancora che in tali condizioni si presenta un repentino calo del consumo basale, finalistico, adattativo e di risparmio, per un deficit degli ormoni tiroidei e del sistema nervoso simpatico.

(*) Utile al riguardo una pausa sul blog del mio Amico Pasquale.

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