carnitina

acido carbossilico presente nella carne rossa (manzo soprattutto) e nei formaggi, è sintetizzata dal fegato, rene e cervello partendo dalla

lisina (necessaria la presenza di Vit.C) e dalla metionina.
La L-acetil-carnitina è la forma attiva, presente nel 98% nei muscoli scheletrici e nel cuore, cioè muscoli striati. Favorisce il trasporto ed il consumo (ossidazione) degli acidi grassi a catena lunga per la produzione di ATP attraversando la membrana mitocondriale, risparmiando il glicogeno. Sembra controllare l’accumulo di acido lattico, diminuire il dolore ed infine migliorare la performance fisica.

Una buona dieta a base di uova, latte, frumento e filetto di bovino adulto, sempre rispettando le percentuali nutrizionali, può essere una valida strategia per evitare un’integrazione commerciale.
A tutt’oggi comunque gli studi scientifici indicano precise prescrizioni: nei maratoneti e nelle performance estreme ed in altura, negli anziani che iniziano un’attività impegnativa, utilizzo pre-prestazione (2 gr.) a scopo anticatabolico con concentrazione utile per 2 ore, utilizzo post-gara per l’anabolismo di riparazione muscolare (5 gr.). Per noi in palestra, è inutile.