giovedì , 18 Aprile 2024

amminoacidi a catena ramificata

sono amminoacidi essenziali i B.C.A.A. (branched chain aminoacids) leucina, valina ed iso-leucina rispettivamente presenti con rapporto 2-1-1. Energetici per il muscolo dove rappresentano il 30% delle proteine, stimolano la sintesi proteica nei vari distretti, fegato e muscolo in primis, hanno effetto anti-catabolico muscolare indotto dall’esercizio risparmiando le proteine strutturali locali, contrastando il cortisolo, sono utili per l’immuno-stimolazione, ostacolano la fatica centrale (fonte: Taus M. e Coll., 8° Corso di aggiornamento in Nutrizione Clinica, Ancona 27-29 maggio 2009, pag.143.), fenomeno indotto da < cerebrale del mediatore chimico 5-idrossitriptamina ed ancora favoriscono la < del grasso viscerale; il tutto però non influisce sulla performance sportiva (fonte: A. Nicolai et Coll., Sport: fisiologia, metabolismo, nutrizione. 2008, S.O.D. di Dietetica e Nutrizione Clinica, AOU Ospedali Riuniti, Ancona, pag.113-115).

Dal loro catabolismo si produce, fra l’altro, l’alanina che partecipa alla detossificazione ed eliminazione dell’ammoniaca residua nel

Testut e Jacob, 1908 - porta e sue radici (sistema portale)

muscolo, come la glutammina muscolare che trasporta l’ammoniaca al fegato dove viene metabolizzata in urea, eliminata quindi dal rene con le urine.

Il loro metabolismo non necessita dell’intervento del fegato, favoriscono la potenza, il volume muscolare ed il recupero funzionale. Sono metabolizzati direttamente nel muscolo dove partecipano alla costruzione di nuove proteine muscolari ed alla fornitura di energia.

Per chi fa endurance, sono preziosi, ma non oltre 5 gr dei 3 AA, in associazione con la Vit.B6, pari a 0.02 mg/gr. di proteine (fonte: Ministero della Salute, 30.11.2005, circ.re n°3) ma a noi in palestra, non servono (a meno che non si debba fare un trasloco epocale!); in questo campo il loro impiego è ampio per la loro facilità di conversione in glucosio e per la presunta evenienza di < dell’apprezzamento della fatica centrale per < produzione di serotonina, entrando i BCAA in conflitto con il triptofano nel passaggio attraverso la barriera emato-encefalica. Comunque assunti prima e dopo un impegno sportivo importante riescono a < gli effetti del danno cellulare incentivando la risposta del sistema immuno-competente post-workout (fonte: Negro M. et Coll. BCAAs supplementation does not enhanced athletic performance but… J. Sport Phys. Fitness; 48:347-51, 2008). Avrebbero anche un impiego nella terapia del dolore muscolare tardivo: affidiamoci però agli Esperti, come sempre.

Fonte alimentare: i BCAA li troviamo nel latte dove rappresentano il 21% delle proteine, nel suo siero, nel 26% e quindi anche nei derivati, per lo più stagionati, carni bianche e rosse, tonno e altro pesce azzurro di piccola taglia, sogliola, insaccati (che non amo perchè spesso troppo salati e perchè “ho l’età”), legumi e soia.

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